Si bien está claro que la planta
cultivada procede de México, único país en donde se cultivaba antes de la
colonización española, tiene su máxima diversidad en la zona de los Andes
peruanos. Cuando los conquistadores españoles llegaron a América, los naturales
de estas tierras llevaban siglos cultivando y consumiendo el tomate, las
primeras semillas de este fruto llegaron de las manos de estos conquistadores
en el siglo XVI. Pero tardó un poco en ser aceptado por los europeos, que
creían que era venenoso, con las reservas que provoca todo lo que es
desconocido para el hombre, fue rechazado dentro de las cortes, pero finalmente
la mas espectacular de las recetas del mundo la maravillosa "Salsa de
tomates" se abrió paso en las costumbres culinarias y en el siglo XVII, se
extendió el uso de este fruto convirtiéndose así en una hortaliza indispensable
dentro de la cocina y en un alimento muy apreciado por la cantidad de vitaminas
y minerales que aporta a nuestro cuerpo, ayudando a nuestra salud y que siendo
bajo en calorías, nos realza con su sabor cualquier plato. Los españoles lo
llamaron "Tomate" pues era lo mas parecido a la palabra
"Tomalt" que escuchaban de los indigenas, y al llegar a Europa, los
italianos lo llamaron "Pomo d’oro" quizás por que los primeros tomates
que conocieron eran amarillos como el oro y los franceses "Pomme d’amour",
pues creían que tenia propiedades afrodisíacas.
Sebbene sia
chiaro che la pianta coltivada proviene dal Messico, unico paese dove si
coltivava prima della colonizzazione spagnola, è nella zona delle Ande
peruviane dove si trova la sua massima diversificazione. Quando i conquistatori
spagnoli arrivarono in America, gli indigeni di queste terre coltivavano e
consumavano il pomodoro già da secoli, e i primi semi di questo frutto
arrivarono nelle mani dei conquistatori nel secolo XVI. Tuttavia tardò un po’
per essere accettato dagli europei, i quali credevano fosse velenoso. Con le
riserve che provoca tutto ciò che è sconosciuto all’uomo fu rifiutato anche
nelle corti, però alla fine la più spettacolare ricetta del mondo, la
meravigliosa “salsa di pomodoro”, si fece strada tra le abitudini culinarie.
Nel secolo XVII si diffuse l’uso di questo frutto convertendosi in un ortaggio
indispensabile nella cucina e in un alimento molto apprezzato per la quantità
di vitamine e minerali che apporta al nostro corpo, contribuendo alla nostra
salute con un basso contenuto di calorie ed esaltando qualsiasi piatto col suo
sapore. Gli spagnoli lo chiamarono tomate
in quanto era simile alla parola tomalt che ascoltavano dagli indigeni, e
all’arrivo in Europa gli italiani lo chiamarono pomo d’oro forse perché i primi pomodori che conobbero erano gialli
come l’oro, mentre i francesi pomme d’amour
perché credevano avessero proprietà afrodisiache.
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