venerdì 29 marzo 2013

News: Spain to sink further, warns central bank


(from www.guardian.co.uk 26/03/2013)
Bank of Spain sees country's economy shrinking by 1.5% in 2013 following a 1.4% contraction last year.
 
Spain's economy will sink deeper into recession this year, the Bank of Spain has predicted, sending a stark message to the Spanish government as it prepares to revise its own growth forecast. In its annual update of economic forecasts, the central bank said it saw the economy shrinking by 1.5% in 2013 following a 1.4% contraction last year as austerity measures continue to exacerbate the effects of a burst property bubble.
The bank's estimate is well below the official forecast for a 0.5% contraction in GDP, although the government is widely expected to revise the 2013 figure downwards in April. The prediction is broadly in line with consensus, with most economists expecting the economy to struggle to return to growth this year on the back of dire domestic demand and a weakening external sector.
The eurozone's fourth largest economy sank into its second recession since 2009 at the end of 2011, as the fallout from a property bust five years ago continued to weigh on every aspect of economic activity, from its beleaguered banks to high street sales. Unemployment is likely to hit another record high of 27.1% in the course of the year, the central bank said, up from a current 26%, one of the highest rates in the eurozone.




 
La Banca Centrale spagnola prevede un calo del PIL del 1.5% nel 2013 dopo la contrazione del 1.4% dell’anno passato.

La Banca Centrale prevede che l’economia spagnola continuerà ad essere in recessione anche quest’anno, ed invia un severo messaggio al governo in modo che si prepari a rivedere le proprie previsioni di crescita. Nel suo annuale aggiornamento di previsioni economiche, la Banca Centrale ha annunciato la contrazione economica del 1.5% nel 2013, che fa seguito a quella del 1.4% dell’anno passato, in quanto le misure di austerità economica continuano ad aggravare gli effetti dello scoppio della bolla immobiliare. La stima della Banca è ben al di sotto della previsione ufficiale di una contrazione del 0.5% del PIL, nonostante il governo sia atteso, verso aprile, ad una correzione delle cifre. La previsione è ampiamente in linea con il consenso generale, con la maggioranza degli economisti convinti che l’economia faticherà a ritornare alla crescita quest’anno a causa della disastrosa situazione della spesa pubblica e un commercio estero indebolito. Alla fine del 2011, la quarta economia dell’Eurozona cadde nella sua seconda recessione dal 2009, a causa di una ricaduta, dopo il crollo immobiliare di cinque anni fa, che ha continuato a pesare su ogni aspetto delle attività economiche, dalle sue banche piene di problemi fino ai negozi in centro. È probabile che la disoccupazione batta un altro record e arrivi al 27.1% nel corso dell’anno, ha dichiarato la Banca Centrale, aumentando quindi l’attuale 26%, uno dei più alti tassi dell’Eurozona.







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