giovedì 14 marzo 2013

Turismo in Spagna: MENORCA - MINORCA


 












MENORCA

Escondida detrás de Mallorca, su hermana mayor más construida y más visitada, Menorca reivindica las cualidades de una biosfera protegida. Esta isla, que es sin lugar a dudas la más natural de todas las Baleares, deja a Formentera e Ibiza la vida nocturna desenfrenada, y a Mallorca las playas más construidas. Menorca se aprecia a través de su pineda omnipresente y sus calas, que deberás visitar obligatoriamente a pie.
Enmarañadas entre las calas turísticas rebosantes de hoteles de medianas y grandes dimensiones, las playas secretas de la isla se comunican mediante caminos entre rocas y pineda. Si vas a Menorca, no olvides llevarte tus botas de trekking y una pequeña mochila, ya que sería una pena limitarte a la playa del hotel. Por supuesto, ésta tiene la ventaja de estar equipada, pero nada se puede igualar a una playa aislada en plena naturaleza.
En el interior se está desarrollando actualmente una especie de turismo ecológico, con la aparición de los "hoteles rurales", a medio camino entre el turismo rural italiano y los hoteles simplemente aislados. Estos establecimientos, situados en edificios de antaño dedicados al trabajo ancestral de la tierra (como las granjas y los establos), son en su mayoría de gestión familiar: este tipo de alojamiento es ideal para descubrir el aspecto auténtico de la isla, gracias a los consejos del patrón.
En cuanto a los panoramas de la isla, podemos definirlos como increíblemente llamativos: al norte, una especie de piedra volcánica de color oscuro confiere al paisaje una atmósfera particular, ligeramente oscura. Al sur, los acantilados y las calas se reflejan en el azul turquesa del mar. Para completar este cuadro, la isla tiene dos "grandes" ciudades: Ciudadela y Mahón. La primera fue la primera capital de la isla, en la Edad Media, mientras que la segunda se convirtió en la capital bajo la dominación inglesa, debido a su puerto natural.
 
 


MINORCA
 
Nascosta dietro a Maiorca, la sorella maggiore più edificata e più visitata, Minorca rivendica le qualità di una biosfera protetta. Quest’isola, che è senza dubbi la più naturale delle Baleari, lascia a Formentera e Ibiza la sfrenata vita notturna, e a Maiorca le spiagge più edificate. Minorca si apprezza attraverso la sua pineta onnipresente e le sue calette, che dovrai visitare obbligatoriamente a piedi.
Aggrovigliate tra le cale turistiche traboccanti di hotel di medie e grandi dimensioni, le spiagge segrete dell’isola sono comunicate tra loro mediante percorsi tra rocce e pineta. Se vai a Minorca, non dimenticare di portarti le tue scarpe da trekking e un piccolo zaino, in quanto sarebbe una pena limitarti alla spiaggia dell’hotel. Ovviamente, quest’ultima ha il vantaggio di essere ben attrezzata, ma niente può uguagliare una spiaggia isolata in mezzo alla natura.
Nell’interno si sta sviluppando una specie di turismo ecologico, con l’apparizione degli “hotel rurali”, una via di mezzo tra il turismo rurale italiano e gli hotel semplicemente isolati. Questi stabilimenti, situati in edifici d’epoca dedicati al lavoro ancestrale della terra (come le fattorie e le stalle), sono per la maggior parte di gestione familiare: questo tipo di alloggio è ideale per scoprire l’aspetto autentico dell’isola, grazie ai consigli del proprietario.
In quanto ai panorami dell’isola, possiamo definirli come incredibilmente appariscenti: al nord, una specie di pietra vulcanica di colore scuro conferisce al paesaggio un’atmosfera speciale, leggermente cupa. Al sud, le scogliere e le cale si riflettono nel color turchese del mare. Per completare questo quadro, l’isola ha due “grandi” città: Ciudadela e Maó. La prima fu la prima capitale dell’isola, nel medioevo, mentre la seconda diventò capitale sotto il dominio inglese, grazie al suo porto naturale.



 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Traduzione spagnolo > italiano



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