Has querido visitar Sevilla y descubrir su Feria de Abril pero, ¿realmente te sabrás desenvolver en esta multitudinaria y espectacular fiesta? Te damos 10 consejos y datos básicos para pasar tu primera Feria con éxito.
1. Conoce su historia antes de pisar el recinto. Comenzó como feria comercial a mediados del siglo XIX. Con el tiempo sólo perduró el aspecto festivo que acompañaba en su origen a las actividades agrícolas y ganaderas.
2. Existen 16 casetas de entrada completamente libre. Puedes consultar sus direcciones en los puntos de información. El más concurrido es el situado frente a la portada.
3. Hay dos ambientes completamente distintos según asistas a la Feria por el día o por la noche. Los caballos dejan de transitar las calles a las 8 de la tarde y se multiplica la concentración de gente joven.
4. Lleva un calzado cómodo y que no te importe que acabe sucio. Las calles del recinto están cubiertas de albero, una tierra de color dorado que es especialmente efectiva de cara a la lluvia pero mancha de forma visible los zapatos. Es el mismo tipo de tierra que se extiende por las plazas de toros. En cualquier caso, es parte del ritual de la Feria.
5. Si puedes, usa el transporte público. Si vienes de fuera y has alquilado un coche, no intentes aparcar cerca del recinto. Durante toda la Feria existe un servicio especial de autobuses con salida/parada en el Prado de San Sebastián.
6. Pese a que es tradicional vestirse de gitana, si vienes de visita y no puedes hacerte con uno, no te preocupes, muchas mujeres prescinden deliberadamente del traje regional y utizan algún detalle para darle un toque flamenco (un clavel en el pelo, un abanico, unos pendientes de gran tamaño...). En todo caso, por la noche es mucho más común no llevarlo y optar por una indumentaria más elegante.
7. Las atracciones reciben el nombre de 'cacharritos' y el lugar donde se encuentran, 'Calle del Infierno', por el alto volumen que soportarán nuestros oídos a causa de la música de los feriantes. Un consejo, antes de entrar, decidid un punto de encuentro visible en caso de despistaros. Un buen lugar es la noria de mayor tamaño. Ésto también es aplicable al resto del recinto ferial, si os perdéis, acudid a la portada (pero mantenéos visibles, ya que no seréis los únicos con la misma idea.
8. Algunas casetas aceptan dinero en metálico, pero en otras tendrás que comprar vales para poder consumir. Lo más típico y económico es pedir tortilla de patatas y jarras de 'rebujito' para compartir. El 'rebujito' es una bebida refrescante que mezcla la manzanilla o fino con refrescos de lima-limón con gas. Es extremadamente popular en la Feria, pero precisamente por lo facilmente que se consume y las altas temperaturas de esta época del año, puedes consumir más de lo que tenías pensado. ¡Es bueno tenerlo en cuenta!
9. Los dos momentos clave de la Feria de Sevilla son el 'alumbrao' y los fuegos artificiales. En el primero, se encienden todas las bombillas del recinto junto con la portada tras una noche en la que se cena 'pescaíto' frito. El segundo momento importante, por ser el cierre de esta fiesta, es el impresionante espectáculo pirotécnico que ilumina el cielo de Sevilla la noche del domingo de clausura. Un consejo, sabemos que querrás aprovechar los últimos instantes de la Feria, pero un buen lugar para ver los fuegos es en el Muelle de las Delicias, donde tendrás una visión de conjunto.
10. La Feria de Sevilla tiene 1.000.000 de metros cuadrados, 15 calles, 26 manzanas y más de 1.040 casetas. Asegúrate de tener un mapa del recinto a mano y buscar referencias, te puede ser útil para no pasar varias veces por el mismo sitio, ya que la mayoría de las calle son muy similares y es fácil perderse.
Entrada de una caseta |
10 CONSIGLI FONDAMENTALI PER LA FIERA D’APRILE DI SIVIGLIA
Hai deciso di visitare Siviglia e scoprire la sua Fiera d’Aprile, però... saprai veramente cavartela in questa festa massiva e spettacolare? Ti diamo 10 consigli e alcuni dati fondamentali per trascorrere la tua prima Feria con successo.
1. Informati sulla sua storia prima di entrare nel recinto. Cominciò come fiera commerciale a metà del secolo XIX. Con il passare del tempo è rimasto solo l’aspetto festivo che accompagnava in origine le attività agricole ed il commercio del bestiame.
2. Esistono 16 casotti con entrata completamente libera. Puoi consultare i loro indirizzi nei punti di informazione. Il più frequentato è quello situato di fronte all’entrata.
3. Ci sono due ambienti completamente diversi a seconda che si vada di giorno oppure di notte. I cavalli smettono di transitare per le strade verso le 8 di sera ed è allora che si moltiplica la concentrazione di gente giovane.
4. Mettiti scarpe comode e preparati perchè si sporcheranno. La strade del recinto sono ricoperte da albero, un terriccio sabbioso dorato che è efficace contro la pioggia ma che sporca visibilmente le scarpe. È lo stesso tipo di terra che si sparge nelle arene delle corride. Comunque sia, forma parte del rituale della Feria.
5. Se puoi, usa i mezzi pubblici. Se vieni da fuori e hai noleggiato una macchina, non cercare di parcheggiare vicino al recinto. Durante tutta la settimana esiste un servizio speciale di autobus con partenza/arrivo proprio all’entrata, il Prado de San Sebastián.
6. Nonostante la tradizione di vestirsi da gitani, se sei in visita e non puoi procurarti un vestito di quel tipo, non ti preoccupare, molte donne preferiscono rinunciare deliberatamente a quel vestito e utilizzano qualche oggetto per darsi un tocco flamenco (un garofano tra i capelli, un ventaglio, grandi orecchini, ... ). Comunque, di notte è molto più comune non utilizzarlo e optare per indumenti un po' più eleganti.
7. Le attrazioni prendono il nome di cacharritos e il luogo dove si trovano "Calle del Infierno", per l’alto volume che dovranno sopportare le vostre orecchie a causa della musica dei partecipanti. Un consiglio: prima di entrare, decidete un punto di ritrovo visibile nel caso vi perdiate. Un buon posto è la ruota panoramica più grande. Questo è applicabile anche al resto del recinto; se vi perdete, recatevi all’entrata (però mantenetevi visibili, in quanto non sarete gli unici ad avere la stessa idea).
8. Alcuni casotti accettano denaro contante, però in altri dovrai comprare dei buoni per le consumazioni. Il più tipico ed economico è chiedere tortilla di patate e caraffa di rebujito da condividere. Il rebujito è una bibita rinfrescante che combina la manzanilla (NdT: non è camomilla, bensì un tipo di sherry) o un vino bianco secco andaluso con bibita gassata al limone o al lime.
È estremamente popolare nella Feria, però proprio per la facilità con cui si consuma e le alte temperature di questa epoca dell’anno, ne berrete più di quanto pensavate... state attenti!
9. I due momenti chiave della Feria di Siviglia sono el alumbrao e i fuochi artificiali. Nel primo, si accendono tutte le lampadine del recinto e la porta d’entrata, dopo una notte in cui si cena pescaíto frito. Il secondo momento importante, per essere la chiusura di questa festa, è l’impressionante spettacolo pirotecnico che illumina il cielo di Siviglia la notte della domenica della chiusura. Un consiglio, sappiamo che vorrai godere degli ultimi istanti della Feria, però un buon posto per vedere i fuochi è il Muelle de las Delicias, dove si può avere una spettacolare visione d’insieme.
10. La Feria di Siviglia ha 1.000.000 di metri quadrati di superficie, 15 strade, 26 isolati e più di 1.040 casotti. Assicurati di avere una mappa del recinto a portata di mano e cerca punti di riferimento, ti può essere utile per non passare varie volte per lo stesso posto, giacché la maggior parte delle strade sono simili ed è quindi facile perdersi.
El rebujito |
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