Spain second-worst in Europe for human-trafficking and
forced prostitution
(from www.thinkspain.com 16/04/2013)
Spain has the second-highest number of
human-trafficking and sex-slavery cases in Europe, according to recent
research.
EU statistics firm Eurostat says a total of
1,605 women were smuggled into the country and held hostage, being forced to
work as prostitutes against their will, in 2010 – the most recent year for
which official figures are known.
And this does not include the ones who have not
yet been found, or who escaped without the police finding out.
In fact, there are more cases of forced
prostitution among immigrants in Spain than in Romania, despite the fact that a
high number of human-trafficking victims come from the latter country, says
Eurostat.
Only Italy has a higher number of women forced
into sex slavery – 2,381, more than double Romania's 1,154.
Even in the Netherlands, where prostitution is
legally regulated – or perhaps because of this – the victim count is lower,
with 993 women trafficked in 2010. A total of 651 cases were detected in
Germany in the same year.
Eurostat also reveals that the number of
human-trafficking cases in Spain nearly quadrupled in a year – from 443
identified and released in 2009 to 1,605 in 2010.
Lithuania, Malta, Luxembourg and Portugal have
the lowest numbers of forced prostitution victims.
These figures have been published recently by
the European Commission.
According to the International Work Organisation
(OIT), as many as one in five human-trafficking victims are male. They detected a total of 880,000 people forced
into slavery, sexual or otherwise, within the EU in 2010, of whom 68 per cent
were women, 12 per cent were underage girls, 17 per cent men and three per cent
underage boys. A total of 75 per cent of
traffickers are men, and 84 per cent of them trap their prey in order to
exploit them sexually.
Brussels has slammed the fact that in 'free and
democratic' countries such as the European Union member States, tens of
thousands of humans are deprived of all liberty and are forced into selling
their bodies, and yet only six EU nations have implemented the Directive aimed
to combat human-trafficking, approved in 2011. These six countries are the
Czech Republic, Latvia, Finland, Hungary, Poland and Sweden, with Lithuania,
Slovenia and Belgium having adopted part of the Directive.
Provisions of the Directive include the harshest
possible penalties for offenders, total support – before, during and after
trial – for victims, maintenance of statistics on such crimes, and special
protection for those who fall prey to traffickers to ensure they do not come to
any harm from their captors or become targets for similar criminal
organisations.
La Spagna è al secondo posto in Europa per traffico di esseri umani e sfruttamento
della prostituzione
Secondo una
recente ricerca, la Spagna è il secondo paese con il più alto numero di casi di
traffico di esseri umani e schiavitù sessuale in Europa.
La Eurostat,
azienda di statistiche per l’Unione europea, dice che nel 2010, l’anno più
recente di cui si conoscono le cifre, 1.605 donne in totale furono introdotte
illegamente nel paese, mantenute in ostaggio, e poi forzate a lavorare come prostitute
contro la loro volontà.
E questo non
include quelle che non sono ancora state trovate, o che sono scappate a
insaputa della polizia.
In effetti, ci
sono più casi di prostituzione forzata tra gli immigranti in Spagna che in
Romania, nonostante il fatto che un alto numero di vittime provenga proprio da
quest’ultimo paese, conferma la Eurostat.
Solo l’Italia
(NdT: ITALIA!!!) ha un più alto numero di donne obbligate a questa schiavitù, 2.381,
più del doppio rispetto alle 1.154 della Romania.
Perfino nei
Paesi Bassi, dove la prostituzione è legale —o forse a causa di questo— il
numero delle vittime è più basso: 993 donne.
Un totale di
651 casi furono scoperti in Germania nello stesso anno.
La Eurostat
rivela anche che il numero dei casi di traffico di vite umane in Spagna è quasi
quadruplicato in un anno, dai 443 identificati e liberati nel 2009 ai 1.605 nel
2010.
Lituania,
Malta, Lussemburgo e Portogallo hanno il più basso numero di vittime della
prostituzione.
Queste cifre
sono state recentemente pubblicate dalla Commissione Europea.
Secondo l’Organizzazione
internazionale del lavoro (OIT), una ogni cinque vittime di questo traffico è
di sesso maschile. Hanno scoperto un totale di 880.000 persone forzate a questa
schiavitù, sessuale o di altro tipo, all’interno dell’Unione europea nel 2010,
di cui il 68% erano donne, il 12% ragazze minori di età, 17% uomini e il 3%
ragazzi minori di età. Il 75% degli sfruttatori sono uomini, e l’84% di loro ingannano
le loro prede con l’obiettivo poi di sfruttarle sessualmente.
Bruxelles ha
stroncato il fatto che in dei paesi “liberi e democratici” come (Ndt: si
suppone) sono i membri dell’Unione europea, decine di migliaia di umani siano
privati di ogni libertà e siano obbligati a vendere i propri corpi, e solo sei
nazioni abbiano implementato la direttiva mirata a combattere il traffico di esseri
umani, approvata nel 2011. Queste nazioni sono la Repubblica Ceca, Lettonia,
Finlandia, Ungheria, Polonia e Svezia, e in più la Lituania, la Slovenia ed il
Belgio che hanno adottato parzialmente questa direttiva.
Le
disposizioni della direttiva includono le più severe pene possibili per i
criminali, supporto totale —prima, durante e dopo il processo— per le vittime,
rilevazione delle statistiche di tali crimini, e speciale protezione per coloro
che finirono in preda ai trafficanti per assicurare che non sia fatto loro del
male e non siano obiettivo di altre organizzazioni criminali simili.
Traduzione
inglese > italiano
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