martedì 30 aprile 2013

América Latina y el Caribe crecerán un 3,5 % en 2013 - L’America Latina e i Caraibi cresceranno un 3,5% nel 2013



 
América Latina y el Caribe crecerán un 3,5 por ciento en 2013, según la Cepal
 
(desde www.practicaespanol.com 23/04/2013)
En un balance económico actualizado difundido hoy, la Comisión Económica para América Latina y el Caribe (Cepal) prevé que las economías de la región tomen impulso este año tras la ralentización que se registró en 2012, con un crecimiento del 3 %. Las previsiones del organismo se fundamentan en un mejor desempeño de Brasil y Argentina, países que en 2012 crecieron un 0,9 % y un 1,9 %, respectivamente. Cepal estima que la economía brasileña aumentará un 3 % este año y que la argentina llegará al 3,5 %.
A nivel regional, la expansión también estará respaldada por el mantenimiento del auge del consumo, como consecuencia de los buenos indicadores laborales y del aumento del crédito bancario al sector privado.
En el documento publicado hoy, la Cepal prevé un crecimiento para la región tres décimas menor que la estimación ofrecida en diciembre pasado (3,8 %). Esto se debe, principalmente, a la persistencia de la incertidumbre en la economía internacional y al bajo dinamismo de los países desarrollados, indicó el organismo de Naciones Unidas, con sede en Santiago.
Paraguay liderará la expansión en 2013 con un crecimiento esperado del Producto Interno Bruto (PIB) del 10 %, seguido por Panamá (8,0 %), Perú (6,0 %) y Haití (6,0 %). Bolivia, Chile y Nicaragua crecerán un 5,0 %, mientras que Colombia lo hará en 4,5 % y Uruguay un 3,8 %. México, Ecuador, Cuba, Costa Rica y Argentina se expandirán un 3,5 %, levemente por encima de Honduras (3,3 %), Guatemala (3,2 %) y República Dominicana (3,0 %). Según las previsiones de la Cepal, Venezuela crecerá un 2 % y el país de la región que menos avanzará este año será Jamaica, con un 0,4 %.
 
 
 
 
 
L’America Latina e i Caraibi cresceranno un 3,5 per cento nel 2013, secondo la ECLAC
 
In un bilancio economico aggiornato diffuso oggi, la Commissione Economica per l’America Latina e i Caraibi (ECLAC) prevede che le economie della regione sentiranno l’impulso quest’anno, dopo il rallentamento che si registrò nel 2012, con una crescita del 3%.
Le previsioni dell’organismo si basano su un miglior adempimento del Brasile e dell’Argentina, paesi che nel 2012 erano cresciuti di un 0,9% ed un 1,9% rispettivamente. La ECLAC stima che l’economia brasiliana aumenterà un 3% quest’anno e che quella argentina arriverà al 3,5%.
A livello regionale, l’espansione sarà appoggiata anche dal mantenimento in auge del consumo, come conseguenza dei buoni  indicatori lavorativi e dell’aumento del credito bancario al settore privato.
Nel documento pubblicato oggi, la ECLAC prevede per la regione una crescita di tre decimi inferiore rispetto alla stima presentata lo scorso dicembre (3,8%). Questo si deve, principalmente, alla persistenza dell’incertezza nell’economia internazionale  e allo scarso dinamismo dei paesi sviluppati, indicò l’organismo appartenente alle Nazioni Unite, dalla sua sede a Santiago del Cile.
Il Paraguay guiderà l’espansione nel 2013 con una crescita attesa del Prodotto Interno Lordo (PIL) del 10%, seguito da Panama (8%), Peru (6%) e Haiti (6%). La Bolivia, il Cile e il Nicaragua cresceranno del 5%, mentre la Colombia lo farà di un 4,5% e l’Uruguay di un 3,8%. Il Messico, l’Ecuador, Cuba, la Costa Rica e l’Argentina registreranno un’espansione del 3,5%, lievemente superiore all’Honduras (3,3%), al Guatemala (3,2%) e alla Repubblica Dominicana (3%). Secondo le previsioni della ECLAC, il Venezuela crescerà un 2% e il paese della regione che meno avanzerà quest’anno sarà la Giamaica con uno 0,4%.
 
 
 
 
 
 
Traduzione spagnolo > italiano

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